Remdesivir, dubbi sull'efficacia, differenze Usa e Europa
Remdesivir è un medicinale antivirale attualmente in fase di studio per il trattamento del COVID-19. Remdesivir è un "inibitore virale della RNA polimerasi" (un medicinale che interferisce con la produzione di materiale genetico virale, impedendo al virus di moltiplicarsi). Ha dimostrato un'ampia attività in vitro contro diversi virus a RNA, incluso SARS-CoV-2 ed è stato originariamente sviluppato per il trattamento della malattia da virus Ebola.
Questo era quanto si affermava il 30 aprile, il comitato per i medicinali per l'uomo (CHMP) dell'EMA aveva avviato le procedure per verificare se il remdesivir potesse essere utile nella cura contro il coronavirus.
In realtà si diceva che sebbene " non sia ancora autorizzato nell'Unione europea, è disponibile per i pazienti attraverso sperimentazioni cliniche e programmi cosiddetti di " uso compassionevole ".
il fatto grave a nostro modo di vedere, è ancor oggi il Ministero della Salute, non aggiorni il suo sito con le ultimissime notizie.
E poi si dice di curare le fonti, di rivolgersi agli utenti pubblici, ecc.!
Le news si trovano sul sito dell'Agenzia Ansa:
"I risultati ad interim del Solidarity Therapeutics Trial, coordinato dall'Oms, indicano che il remdesivir, l'idrossiclorochina, la combinazione lopinavir/ritonavir e i regimi a base di interferone sembrano avere un piccolo o inesistente effetto sulla mortalità a 28 giorni o sul decorso ospedaliero del Covid-19 tra i pazienti ricoverati". Lo scrive L'Organizzazione Mondiale della Sanità in un comunicato.
Altro fatto grave era il farmaco utilizzato oltre al desametasone...
Il Remdesivir è il primo medicinale per Covid-19 ad essere approvato dalla Fda, nonostante l’Oms ne abbia bocciato l’efficacia dichiarando come abbia un effetto minimo o addirittura nullo sulla sopravvivenza dei malati. (QUIFINANZA).
Come al solito ci sono studi in corso, verifiche da fare ma nel frattempo le valutazioni sono diverse,America diversa da Europa?
La Commissione europea tramite un portavoce ha dichiarato: “il Remdemsivir ha ricevuto un’autorizzazione condizionata sul mercato europeo. L’autorizzazione è stata data dalla Commissione a seguito di una raccomandazione positiva dell’Agenzia europea del farmaco. Trattandosi di un’autorizzazione condizionata, i colleghi dell’Agenzia del farmaco continuano a seguire la situazione da vicino”, ma vista la mancanza di alternative, sono stati acquistati 500mila trattamenti del Remdesevir contro il Covid-19, in modo tale che i 27 Stati membri potessero usufruirne.
Noi non siamo medici, ma anche i medici sembra abbiano dubbi, la scienza d'altra parte, ha dei tempi lunghi mentre la popolazione è preoccupata e attende vaccini e cure, per cui la politica risponde come può, questo è quanto abbiamo capito da queste direttive più o meno chiare.
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