Picchiata violentata, minacciata con l'acido e le tolgono pure i figli

La storia di una madre che ha subito maltrattamenti e violenze di ogni genere, e che le istituzioni hanno abbandonato.

Picchiata violentata, minacciata con l'acido e le tolgono pure i figli
Picchiata violentata, minacciata con l'acido e le tolgono pure i figli
19 Maggio, è’ accaduto a Bologna, donna picchiata, violentata, minacciata di essere sfregiata con l’acido, dal marito, ma le minacce erano rivolte pure ai figli, continuamente vittima di intimidazioni, di essere “scannati” se avessero denunciato le violenze.
Tutti quegli anni passati a tentare di sopravvivere, ma quando finalmente la donna trova il coraggio di denunciare il suo aguzzino, invece di trovare supporto, è costretta a vivere un altro calvario, vedendosi portare via i figli, affidati allo stesso criminale che per anni li ha maltrattati.
Nessun aiuto per questa donna, come ci fa sapere l'Avvocato Miraglia che segue questo caso, esortata dai servizi sociali addirittura, a ritirare la denuncia contro il suo compagno, e mandata in una casa famiglia fatiscente e sporca, dove giravano liberamente i topi, senza un provvedimento del tribunale le vengono inoltre tolti i figli che sono stati affidati appunto al padre violento e pericoloso.
Una donna che dopo circa 12 anni di violenze subite, ne ha passati altri 10 per combattere contro un sistema che ha distrutto la sua vita e quella dei suoi poveri figli.
I servizi sociali sono complici di questa situazione pericolosa e distruttiva, i risvolti negativi attuali hanno provocato gravi problemi ai figli di questa signora, che si ritrova ad avere una figlia minore che fa uso di sostanze stupefacenti, ed un figlio maggiore che non le rivolge la parola e non la vuole nemmeno vedere.
Tutti gli appelli della madre, gli insegnanti, gli psicologi, ed il tribunale non sono serviti ad avere un sostegno concreto per questa donna ed i suoi figli.
L’ex marito della donna era stato arrestato e condannato per violenze sessuali e maltrattamenti in famiglia, ciò nonostante gli assistenti sociali del Comune di Bologna, senza un provvedimento del tribunale hanno collocato i due ragazzi a casa del padre togliendoli alla madre.
Ci auguriamo che la denuncia presentata dalla donna contro questi assistenti sociali, che hanno dimostrato tanta incompetenza e disumanità, per falsità ideologica, sia accolta e che si possa costituire parte civile per avere un risarcimento dei danni materiali e morali subiti e causati da tali individui.
Sappiamo benissimo inoltre che il risarcimento in denaro non potrà mai ridare a questa donna quello che le hanno tolto impunemente, ma si rende necessario che queste persone che fanno gli assistenti sociali e non ne sono stati in grado, vengano giustamente punite dalla legge come complici di un fatto così grave.
Di sicuro questo accadimento dovrebbe essere motivo di vergogna per i Comuni dell’Emilia Romagna, che in quanto a civiltà e competenza destano forti perplessità, nonostante il loro tanto decantato approccio al benessere delle persone e delle famiglie, ma che dimostrano mancanza di controlli adeguati e strutture assistenziali che accolgono le madri ed i minori vittime di tali crudeltà, inadeguate per qualsiasi essere umano.