Perché il Bitcoin non può morire. È scontro nell'Amm. Biden

Finanza, Divisa, Bitcoin

Perché il Bitcoin non può morire. È scontro nell'Amm. Biden

La moneta virtuale è entrata nel lessico dei cittadini comuni. Nata dal nulla, ha oscillazioni delle quotazioni da montagne russe, da picchi altissimi  precipita facilmente a valori bassissimi, con rischio altissimo per chi le ha nel suo paniere. È nata come forma monetaria alternativa alla divisa statunitense, in rianimazione perenne, tenuta in vita artificialmente con l'ossigeno di politiche monetarie innaturali che hanno arricchito pochi a dispetto di molti. Per questo la nuova amministrazione americana, vuole ridurre le transazioni in Bitcoin, usato per lo più per traffici online illegali. Nell'anno appena trascorso il Bitcoin è cresciuto del 300%, che mettono al sicuro i possessori di Bitcoin. Andiamo a vedere da chi è formata la galassia dei possessori di Bitcoin, troviamo la criminalità organizzata, i terroristi, i cinesi, gli speculatori. 
Un fiume di denaro illegale arriva dagli affluenti senza una anagrafe. L'amministrazione americana pensa di attivare una task force tecnologica, per violare il dark delle cryptovalute e individuare i finanziamenti illeciti ad organizzazioni terroristiche e il riciclaggio di denaro impiegato dalla criminalità organizzata. La preoccupazione espressa dall'Amministrazione USA è la stessa che si ascolta nella sede della BCE. Gli investitori di Wall Street manifestano il disagio, nel 2020 il Bitcoin, è stato usato per spostare illegalmente considerevoli cifre di denaro. Ha sostituito la persona fisica che trasportava denaro illegale in banche estere. Anche gli Stati Uniti sono in fase calante, l'impero che tutti abbiamo conosciuto sta tracimando e con esso si porterà dietro anche il Bitcoin. La principale piattaforma dove viene scambiato per beni e servizi illegali è il dark web, un bosco nero frequentato da chi si muove nell'illegalità. Tutto ciò che la mente può pensare sul dark web può trovare, droghe, truffe, documenti originali, passaporti, carte di credito, materiale pedofilo, armi, animali protetti, titoli e tanto altro. Oggi non è più così semplice poter navigare tra i flutti perigliosi del dark web. Le polizie di tutto il mondo hanno software in grado di monitorare ogni utenza che accede al web oscuro. Mentre si svuota di utenti acquirenti, il dark web, rimane appannaggio di una certa criminalità che ha gli strumenti per muovere denaro senza essere intercettata, parliamo del narco traffico, della lobby dei pedofili, della criminalità organizzata, dei trafficanti di organi dietro il quale si muovono montagne di denaro. Ma credo non sarà facile perché la crypto valuta viene usata anche dall'intelligence USA per finanziare attività illegali in altre nazioni, esempio l'acquisto di armi per i gruppi terroristici operanti in Iran, Siria, Yemen, Iraq, o per finanziare le squadre della morte in Nicaragua, i finanziamenti ai terroristi di Kiev, ai sabotatori in Bielorussia. Senza la moneta virtuale anche il lavoro sporco delle agenzie americane dovrà essere ripensato. Come potrà pensare l'Amministrazione Biden di impedire le transazioni in Bitcoin? Sono proprio i loro apparati a farne largo uso per finanziare guerre sporche in tutto il pianeta. Cosi il terrorismo, il traffico dei bambini, il traffico di organi, il narcotraffico in nome del potere potranno continuare a coesistere nel Dark, la parola "Potere" unisce ma non divide.

Maurizio Compagnone