Napoli, Whirlpool chiude e non si vedono proposte concrete
Whirlpool, situazione drammatica
Il ministro Patuanelli: 'Piano azienda con carenze e limiti. Da governo e Regione 50 milioni', non si vede nulla di buono.
Luigi La Morgia, conferma la cessazione dell'attività dello stabilimento di Napoli "entro il 31 ottobre" al tavolo con il governo, le istituzioni e i sindacati, secondo quanto si apprende da partecipanti all'incontro. "Dobbiamo discutere il modo di assorbire la maggior parte degli esuberi", dichiara. L'azienda conferma l'obiettivo di 250 milioni di euro di investimenti entro il 2021 e "l'impegno a continuare a investire in Italia" anche se il Covid-19 ha rallentato la produzione portando a un "ritardo di oltre dodici mesi rispetto agli obiettivi del piano industriale". ( fonte ANSA).
Il ministro Patuanelli attacca: "Questo piano industriale ha delle carenze e limitazioni eccessive rispetto all'effetto Covid e soprattutto cancella una parte importante del piano industriale".
Le lavatrici di un certo livello si faranno in Cina, questo potrebbe essere lo scenario del mercato futuro a livello mondiale.
Interessate il gruppo Adler e Htl Fitting del gruppo Leonardo, visto che hanno impianti su Nola, Pomigliano, Casoria?
I sindacati non si fidano e d'altra parte come dar loro torto, non si capisce quali siano le similitudini tra le lavatrici e Adler ad esempio.
Adler Plastic e' un Gruppo internazionale, con sede a Ottaviano, in provincia di Napoli, che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per l'industria del trasporto.
Fondata nel 1956 da Achille Scudieri, che intuisce le potenzialita' dei polimeri, oggi e' il primo produttore italiano di sistemi per il comfort acustico e termico di veicoli e di rivestimenti e pannelli per le portiere e tappeti interni (il secondo player mondiale).
HTL e' un'azienda multinazionale italiana, partner dei
maggiori gruppi nel settore automotive, punto di riferimento
nei processi di montaggio e sequenziamento di pneumatici
per il primo "montaggio".
Settori completamente diversi da Whirlpool e riconvertire costa in termini economici, senza contare che si perde la professionalità dei lavoratori di Napoli.
I tempi sarebbero lunghi e costosi sotto tutti i punti di vista.
Sembrano ipotesi più che certezze e a Napoli non servono chiacchere politiche, la gente vuole mangiare col lavoro onesto.