Milano, un lock down morbido e reinventato

Stamattina Milano si sveglia in zona rossa, con tanta gente per le strade

Milano, un lock down  morbido e reinventato
Milano. lockdown

Questa mattina Mattina  si è svegliata in lockdown, ma non è una città deserta, nulla di spettrale come ricordavamo la primavera scorsa.

Di fatto, inspiegabilmente se parliamo di commercio oltre ai ristoranti e bar  (a condizione che facciamo asporto) e le estetiste, sono gli unici realmente penalizzati.

Non pare sia cambiato nulla in città per quel che riguarda i trasporti che sono comunque sempre pieni di gente, anche se l'accesso è fino al 50% della capienza.

Aperte sono le librerie, i negozi di fiori, le profumerie, i negozi che vendono abbigliamento intimo o per bambini, le ferramenta, oltre ovviamente agli alimentari e ai negozi di tecnologia.

Bar e ristoranti che possono fare asporto hanno deciso di non abbassare la serranda , lasciando percepire, nel cambiamento una sorta di normalità, a differenza di alcuni, che nel dubbio hanno deciso di rimanere chiusi già da ieri.

 A Milano prosegue anche l'attività dei mercati coperti e  scoperti nei quartieri, e non solo per le bancarelle alimentari, non solo con le bancarelle di alimentari ma anche, ad esempio, con quelle che vendono prodotti per la casa,  con tanti anziani che hanno scelto di non stare a casa

Di contro, l'invito del Sindaco Sala che invita a rimanere a casa.

La riflessione è quella che un lock down così morbido ed altamente penalizzante solo per poche categorie, non risolva in tempi veloci  il problema della diffusione del virus, che ci viene testimoniato dalle file di ambulanze fuori dai pronto soccorso,  mettendo in ginocchio un'economia di scala che non potrà sostenere questa situazione per lungo tempo