Mafia capitale: dopo sei anni confiscato definitivamente il tesoro dei boss
La Guardia di Finanza ha confiscato definitivamente il tesoro del “mondo di mezzo”: 27 miliono di euro tra società, terreni, appartamenti, veicoli e opere d'arte
La Guardia di Finanza ha confiscato definitivamente il tesoro del “mondo di mezzo”: 27 miliono di euro tra società, terreni, appartamenti, veicoli e opere d'arte
I beni confiscati sono riconducibili direttamente o indirettamente ad imputati coinvolti nel processo al “Mondo di Mezzo”: Massimo Carminati, Riccardo Brugia, Roberto Lacopo, Salvatore Buzzi, Agostino Gaglianone, Fabio Gaudenzi, Cristiano Guarnera e Giovanni De Carlo.
La vicenda risale al dicembre di sei anni fa quando i carabinieri del ROS arrestarono i protagonisti di quella che fu definita Mafia Capitale.
La confisca definitiva è il risultato di lunghe indagini svolte sui patrimoni degli indagati e i loro prestanome evidenziando la sproporzione tra i redditi dichiarati e i patrimoni accumulati e la “pericolosità sociale” dei protagonisti.
La Corte di cassazione ha dichiarato inammissibili tutti i ricorsi e ha reso definitive le confische costituite da 4 società immobiliari e petrolifere, 13 immobili e un terreno, 13 automezzi e 69 opere d'arte importanti per un valore complessivo di circa 27 milioni di euro.