linea ferroviaria Gallarate-Luino-Zenna: " Tutto rimasto congelato"

linea ferroviaria Gallarate-Luino-Zenna. Mentre nella provincia di Varese vengono annunciati sottopassi e eliminazioni di passaggi a livello, nella vicina confederazione Helvetica vengono continuamente e costantemente investite ingentissime risorse economiche per la sicurezza.  

linea ferroviaria Gallarate-Luino-Zenna: " Tutto rimasto congelato"

Già nell'anno 2016 quando la nostra sigla sindacale ha acceso i riflettori inerenti la sicurezza riguardante la linea ferroviaria Gallarate-Luino-Zenna.  

Vista la particolare conformazione del territorio e il totale riassetto dell'infrastruttura ferroviaria, divenuta asse strategico per AlpTransit, si è venuto a creare un serio problema per quanto concerne un eventuale intervento dei Vigili del Fuoco per incidenti su rotaia.  Mentre per far consentire il transito di un importate numero di convogli sono stati investiti MILIONI di euro, per quanto concerne le dotazioni agli operatori chiamati ad intervenire per un eventuale incidente tutto è rimasto congelato.  

All'epoca la vicenda fece scalpore. Il Primo Cittadino del Comune più importante sulla tratta Luino, si spese chiedendo urgentemente un tavolo di confronto. Ne uscirono varie discussioni e tutte le parti (politiche e non) furono concordi con quanto da noi evidenziato.  Finalmente dopo varie discussioni la Regione Lombardia decise di colmare questa lacuna e la Dott.ssa Brianza nel luglio del 2019 dichiarò che: 

Proprio per queste caratteristiche e per l’incremento dei treni in transito – prosegue – si è reso necessario fare in modo che eventuali soccorsi possano raggiungere rapidamente tutte le zone. Attraverso questo provvedimento – continua – dotiamo i soccorritori di un mezzo duttile che può spostarsi sia su gomma che su rotaia, di modo da poter raggiungere con tempestività ed eficacia le zone colpite da calamità e le persone da soccorrere”

Promesse che purtroppo ad oggi (a più di un anno e mezzo) non sono state seguite da fatti concreti. Nel luglio di quest'anno a seguito di un intervento di soccorso sulla linea ferroviaria, abbiamo inoltrato una missiva ai vertici regionali chiedendo lumi sulle tempistiche per la fornitura del mezzo bimodale, ma ad oggi siamo ancora in attesa di una risposta.  

Mentre nella provincia di Varese vengono annunciati sottopassi e eliminazioni di passaggi a livello, nella vicina confederazione Helvetica vengono continuamente e costantemente investite ingentissime risorse economiche per la sicurezza.  

Di fatto i pompieri oltre confine hanno a disposizione ben 16 treni da soccorso e salvataggio oltre una moltitudine di mezzi stradali. Noi siamo ancora in attesa di un solo veicolo promesso e mai acquistato.  

Capiamo sicuramente che la pandemia in corso ha creato problematiche importanti, ma i convogli merci continuano a percorrere il nostro territorio col loro carico pericoloso, sia per i soccorritori che i cittadini dell'alta provincia.  

Siamo in attesa di una soluzione concreta che tarda ad arrivare. 

Varese 21/12/2020 

 La Segreteria Provinciale