Incisioni Rupestri Camune e non solo...
In Val Camonica è possibile osservare moltissime incisioni rupestri risalenti alla Civiltà Camuna, sono famose anche le Linee di Nazca in Perù e gli incredibili Cerchi nel Grano di cui è ancora sconosciuta l'origine.
14 Aprile 2021
La Val Camonica è nel territorio della Provincia di Brescia, la sua vallata appartiene alle Prealpi Centrali e si è formata dopo l’ultima glaciazione, si estende per 90 Km sopra il Lago d’Iseo, la si raggiunge oltrepassando la Val Trompia.
In Val Camonica sono presenti 78 località di arte rupestre, con 170 mila figure (le prime risalenti all’Età del Bronzo, tra il 1.800 e il 1.500 a.C).
Nel 1962 nella stessa località ha aperto il Centro Camuno di Studi Preistorici.
Il Parco Regionale delle Incisioni della Val Camonica, il Parco Naquane, alla Stazione Capo di Ponte, è il primo complesso monumentale riconosciuto dall’Unesco nel 1979.
Qui sono presenti 350.000 incisioni rupestri che rappresentano scene di caccia, di agricoltura, di duelli e di contese.
Il logo della Regione Lombardia richiama un graffito camuno, una rosa stilizzata con quattro petali.
La Rosa Camuna è infatti un quadrifoglio, è simbolo del Sole e del sistema solare, è una rosa dei venti, rappresenta le 4 stagioni ed è un distintivo delle tribù camune.
Rosa Camuna, Incisione Rupestre
Logo Regione Lombardia
Nell’ Età del Ferro (I Millennio a.C) è iniziata la Civiltà Camuna, nelle Alpi Centrali in Provincia di Brescia, con un popolo di lingua indoeuropea, dedito ad agricoltura, caccia e pesca.
Nel V Sec. A.C ci sono stati molti contatti tra gli Etruschi nella Pianura Padana e le popolazioni alpine, di cui si trova traccia nell’alfabeto camuno, in cui sono redatte quasi 200 iscrizioni e che è molto simile agli alfabeti Nord – Etruschi.
Nel III Sec. A.C. i Celti della Gallia Transalpina si sono stabiliti nella Pianura Padana e sono entrati in contatti con i Camuni, nelle incisioni rupestri di quel periodo sono infatti raffigurate spesso alcune divinità celtiche, tra cui i Cernunnos.
Nel I Sec. D.C i Camuni sono stati sottomessi ai Romani, in seguito alle campagne di conquista di Druso Maggiore e Tiberio.
I Camuni sono stati quindi inseriti in strutture politiche e sociali del loro Impero, hanno poi avuto la cittadinanza romana e una latinizzazione linguistica, culturale e religiosa, sono poi stati assegnati a Brixia.
I Camuni sono dunque entrati in contatto con Longobardi, Franchi ed Austriaci.
La Rezia, la Regione tra le Alpi italiane e l’alta Regione del Reno, ha avuto un influsso sul popolo camuno, il cui alfabeto infatti è simile a quello della lingua retica, oltre che a quello etrusco e di Sondrio.
Le incisioni rupestri camune raccontano la vita quotidiana del popolo camuno, le sue abitudini, la sua religione, il suo rapporto con gli astri (Sole e Luna), oltre a rappresentare scene di battute di caccia, attività artigianali, scene agresti, animali (buoi, cervi, capre, camosci, stambecchi, volpi, uccelli), armi (archi, frecce, pugnali), ma anche combattimenti e riti religiosi, oppure la pratica dell’agricoltura, tra cui mappe, parti del territorio suddivise in terreni coltivati, scene di carri a 4 ruote e di abitazioni, tra cui diversi tipi di capanne.
La figura del cervo è una delle piu’ frequenti, si pensava avesse poteri magici anche perchè scompare in fretta nel bosco.
Veniva data grande importanza al Sole, venivano raffigurati anche sciamani, stregoni, saggi, guerrieri e sacerdoti.
Alcune incisioni sono enigmatiche, sembrano avere un casco a posto della testa (Paleoastronautica).
Le incisioni rupestri camune sono la principale testimonianza culturale di questa civiltà, infatti non sono state ritrovate necropoli, suppellettili o centri abitati camuni.
I Camuni danzavano e recitavano preghiere davanti alle loro incisioni, per assicurarsi la benevolenza e la protezione degli dei nella caccia, nell’agricoltura e nell’allevamento.
L’Arte della Forgiatura e della Fusione del ferro, che da sempre è appartenuta alla Civiltà Camuna, ha contributo all’odierna tradizione delle Fonderie della zona (Fucine di Bienno).
In Italia e molte altre zone della terra sono presenti altre incisioni rupestri:
Arco Alpino della Liguria
- Ventimiglia
- Imperia
- Val Bormida
- Monte Beigua
- Genova
- Monte Bego – Valle delle Meraviglie
- Balzi Rossi – Otto Grotte
- Monte Grammondo
- Finale Ligure - Ciappo delle Conche
- ( Lastrone di pietra di circa 30m: 30 figure + 7 vaschette) sul versante meridionale del monte Cucco, in Umbria
Valtellina
- Teglio, Comune in Provincia di Sondrio
- Grosio, Comune in Provincia di Sondrio - Parco Incisioni Rupestri
- Rupe Magna, roccia incisa dall'uomo + estesa : 84 m di lunghezza, 35 m di altezza, 5.000 incisioni, tra fine del Neolitico III Millennio a.c. e V Sec. A.C. Età del Ferro.
Piemonte
- Val Chisone
- Val di Susa
- Val Maira
- Valle Po
- Valle Grana
Valle d’Aosta
- Chènal Barnasse
- Necropoli Megalitica di Aosta – Saint Martin de Corleans
Toscana
- Pistoia
- Prato
- Carrara - Monte Sagro
- Garfagnana
- Lunigiana
Marche
- Ancona – Monte Conero
Sicilia
- Levanzo – Isole Egadi – Grotta del Genovese
- Grotte dell’Addaura - Monte Pellegrino – Incisioni di Acrobati e Sciamani
Francia – Provenza
- Alpi Marittime – San Dalmazzo di Tenda – Valle delle Meraviglie
- 40.000 immagini incise sul Monte Bogo
Giordania
- Wadi Rum – Valle della Luna
Algeria
- Altopiano di Tassili n’Ajjer - Antico sito di archeologia di epoca neolitica, arte rupestre preistorica
Libia
- Sito Tadrart Acacus - Patrimonio Umanità dell’Unesco nel 1985
- Incisioni raffiguranti giraffe, elefanti, struzzi, cammelli, uomini, cavalli.
Marocco
- Oukaimeden - 74 Km da Marrakech – Alto Atlante
- Incisioni raffiguranti pugnali, alabarde, animali e dischi
Stati Uniti
California
- Valle della Morte
- Titus Canyon
- Marble Canyon
- Mesquite Flats
Utah
- Parco Nazionale Arches
Perù
- Parco Nazionale di Manu - Petroglifi di Pusharo
- Puno - Petroglifi di Quiaca
- Castilla – Cultura Hari – Antichi petroglifi - Toro Muerto
Fotografia, Fabio Hanashiro
Nel Perù meridionale, la civiltà Nazca è iniziata nel 300 a.C. ed è proseguita fino al 500 d.C.
Lungo 80 Km, tra Nazca e Palpa ci sono le linee di Nazca, linee tracciate sul terreno (geoglifi).
Queste linee raffigurano circa 800 disegni con questi soggetti:
- Lucertole
- Orca Mitologica
- Balena
- Pappagallo
- Colibrì (Messaggero degli dei)
- Condor (Divinità delle Montagne)
- Serpente
- Lama
- Iguana
- Scimmia
- Cane
- Ragno
- Mani
- Stella
- Spirale
Secondo alcuni archeologi le linee di Nazca hanno un significato astronomico.
In relazione alla famosa figura dell'Astronauta, disegnata a Nazca grazie a queste linee, e che e' chiamata così a causa del fatto che la sua testa simile è al casco di un astronauta, ci sono due ipotesi:
- E’ una semplice figura umana stilizzata.
- E’ una figura che rappresenta uno Sciamano o un Sacerdote che prevede il tempo atmosferico.
La teoria degli Antichi Astronauti, detta anche teoria del Paleocontatto o Paleoastronaut
La figura della scimmia rappresenterebbe la Costellazione dell’Orsa Maggiore, mentre il delfino e il ragno la Costellazione d’Orione.
La civilta’ Nazca aveva una grande conoscenza della geometria.
Nella Piana di Nazca sono presenti piu’ di 30 geoglifi: disegni geometrici (linee, triangoli e quadrangoli), che occupano grandi aree.
Fotografia, Mountainash Qm
I Cerchi nel Grano invece, detti anche Crop Circles, sono un fenomeno più recente.
Gli studiosi hanno iniziato a interessarsene intorno alla fine degli anni 70’.
Questi cerchi, disegnati tra le spighe dei campi di grano, rappresentano figure geometriche e frattali, sono ben visibili dall’alto e non è ancora nota la loro origine.
Qualcuno sostiene siano messaggi da parte di intelligenze molto evolute che vogliono avvicinarci ad una coscienza spirituale superiore.
Parco Incisioni Rupestri, Capo di Ponte - Val Camonica
Centro Camuno di Studi Preistorici
Storia della Val Camonica, Wikipedia
Teoria degli Antichi Astronauti - Wikipedia
Francesca Cavellini