Catania, Tiziana Drago lascia il Movimento 5 Stelle

lascia ed entra nel gruppo misto la senatrice Drago: "Le mie battaglie non ascoltate", entra in "Popolo Protagonista-Alternativa Popolare“

Catania, Tiziana Drago lascia il Movimento 5 Stelle

Tiziana Drago, la senaterice sicilana ascia ed entra nel gruppo misto la senatrice  Drago: "Le mie battaglie non ascoltate", entra in 
"Popolo Protagonista-Alternativa Popolare“.

Le sue proposte sulla scuola sono state anche riprese da Orizzonte Scuola, che nel settore è molto letto ed apprezzato, d'altra parte non si può non parlare di scuola, visto che il settore muove ( in tutti i sensi) parecchie milioni di persone : personale docente e non, trasporti, famiglie e alunni.

Le implicazioni dell'apertura della scuola "in presenza" sono parecchie e danno luogo a varie problematiche, vediamo proposte e risposte della senatrice ex pentastellata:

La presenza nelle aule è possibile se non ci sono gli spazi fisici?

"Se volessimo riaprire le scuole in reale sicurezza, si potrebbe, senza necessità di "sacrificare" la domenica, giorno per antonomasia destinato al riposo e alla famiglia, prevedere:

- didattica in presenza con le intere classi a scuola, suddivise in due aule (l'utilizzo  di una piattaforma digitale omogenea per ordine e grado, open source, i cui dati vengano "custoditi" dal Miur, sarebbe possibile, nell'ottica di una didattica che non sacrifichi anche metodi didattici tradizionalmente efficaci );

-stipuliamo convenzioni con strutture già attrezzate, ad esempio aree libere di istituti paritari (che non sono solo di ispirazione cattolica, se questo é un problema...). Queste strutture hanno già disponibilità di aule a norma, bagni a norma e mense a norma... In tal modo l'intera 1ª A, ad esempio,  potrà seguire in presenza, ma suddivisa in due gruppi contemporaneamente;

-adattiamo l'organizzazione oraria dell'insegnamento alla possibilità della compresenza dei docenti, mettendo in atto un riordino amministrativo già proposto da Popolo Protagonista al dl Ristori, immettendo subito in ruolo i docenti vincitori dei concorsi 2016 e 2018, solo dopo aver predisposto una mobilità interprovinciale, interregionale ed intercompartimentale in deroga, come prevede la normativa vigente, che non é l'ultimo CCNI dichiarato  nullo da una sentenza della Corte Costituzionale del 30 aprile scorso. Si potrebbe pensare anche alla stabilizzazione dei precari, con assunzione con riserva per titoli e servizio e un anno di prova "seriamente" selettivo che confermi l'assunzione a TI (da valutare...)"

Il trasporto degli studenti implica un'organizzazione ( mai vista) ed una spesa per i trasporti, oltre alla garanzia sanitaria:

-stipuliamo convenzioni con NCC e/o taxi che possano contribuire a sopperire al problema trasporti, in modo da evitare l'affollamento di nuovi mezzi su strada, con ingressi scolastici scaglionati.

"Pensare a due turni negli stessi luoghi scolastici é materialmente impossibile, non ci sarebbero i tempi necessari a compiere una efficiente sanificazione. Ecco perché la convenzione con strutture paritarie assicurerebbe la mancata necessità di applicare turni strampalati per le famiglie (es. serali), permettendo di conciliare i tempi lavoro-famiglia."

Il flusso degli studenti e coloro che seguono durante l'apertura delle scuole, può generare un incremento del settore ristorazione, visto che ci sarebbero colazioni, pranzi e consumazione di alimentari impensabili con la scuola " a distanza":

In tal modo aiuteremmo diversi settori lavorativi. Inoltre, assumendo più personale tra le forze dell'ordine e la difesa, si potrebbe operare un reale controllo tale da permettere, pian pianino, anche ai ristoratori, ad esempio delle regioni identificate in arancio, la ripresa delle attività.

"Secondo il progetto di massima prospettato non avremmo più bisogno di ricorrere ad una bella fetta di ristori, che potremmo destinare alla tutela della salute senza stravolgere le vite, soprattutto delle nuove generazioni, e rispondendo ad esigenze di riforme strutturali (es. Gestione del personale docente, di polizia e della Difesa)."

Un quadro del settore che denota una certa conoscenza e studio del tema.