MESTRE. Casa famiglia, frigo con lucchetto per non far prendere cibo
Se le chiamate case famiglia, case dovrebbero essere, famiglie dovrebbero essere. Dove vi sono lucchetti ci sono solo prigioni.
Una denuncia clamorosa e dolorosa, quella di Elisa Fanfareggi che porta alla luce quanto accade a Mestre.
Possibile che se un bambino ha fame, debba chidere ai gestori e non abbia la possibiltà di aprire il frigorifero che, come si vede dalla foto, è chiuso con un lucchetto?
Devono a stare a speculare anche sul cibo i gestori?
"Se le chiamate case famiglia, case dovrebbero essere, famiglie dovrebbero essere. Dove vi sono lucchetti ci sono solo prigioni.
Il mio frigorifero viene aperto decine di volte al giorno.
A volte le mie figlie stanno li a guardare cosa c’è dentro, cercando l’ispirazione per la merenda... e anche io mi rendo conto che ogni tanto passo dalla cucina e lo apro... anche solo per ricordare cosa manca...
I ricordi piu belli della mia infanzia sono tutti in cucina, con i miei nonni che spentolavano ad ogni ora.
In questa casa famiglia di Mestre invece i frigoriferi sono chiusi con il lucchetto, le mamme e i bimbi ospitati possono accedervi solo quando acconsentono i gestori della struttura.
Mi chiedo cosa ne pensino quegli psicologi che in pochi minuti sono pronti a scrivere relazioni sull’inedaguatezza dei genitori.... pensate che faccia bene a un bambino crescere in un’ambiente dove i frigoriferi sono chiusi con il lucchetto? Pensera’ che la madre e’ una criminale che non puo’ essere libera di accedere al cibo? E’ un metodo “educativo” forse?"
GIUSEPPE CRISEO